Diari dei partecipanti italiani: Il diario di Cecilia

Giorno 1, mercoledì: 28.08.2024

Siamo arrivate a Pau nel primo pomeriggio. Per oggi non c’è nessun impegno in programma così facciamo un giro per la città, per orientarci meglio.

Giorno 2, giovedì: 29.08.2024

Stamattina siano andate ad ASSAT, un villaggio vicino a Pau, al CLAB (Conservatoire del Legumes Ancient du Bearn). Abbiamo conosciuto Florence, Hubert e gli altri volontari. Il CLAB, come dice il nome è un istituto per la conservazione di semi di legumi locali. Come ci ha spiegato Florence , in Francia le sementi industriali hanno soppiantato completamente le antiche sementi locali, che invece in Italia si sono scavate una nicchia di sopravvivenza. Ma il CLAB non è solo questo la maggior parte dell’area è destinata al Jardin-Verger, un orto giardino con un meleto di piante antiche. Il giardino è una miscellanea di piante orticole, fiori, piante medicinali molto ben organizzato. Ogni pianta ha il suo cartellino che la descrive e all’ingresso è situato un audio multilingue per orientarsi. Noto che il giardino è curato con molto amore.

Nel pomeriggio, dopo una visita al castello di Enrico IV, abbiamo visitato il Jardin Partage Multivert situato in periferia al centro di una grande area verde polifunzionale e circondato da case popolari su un’area pubblica, è il tipico orto urbano composto da orti singoli pieni di fiori, ciascuno con il proprio capanno, un sistema di raccolta dell’acqua piovana ed un’area comune dove si trova un gazebo con un tavolo un tavolino per giocare a carte o scacchi ed una piccola cupola costruita con i rami di salice. E’ un luogo dove la gente si incontra, socializza, organizza feste nello spazio comune, si rilassa e coltiva i propri ortaggi, E’,infatti un luogo che invita al relax, all’incontro degli abitanti, alla condivisione ed aiuto reciproco.

Ci hanno accolto due ortolani che, dopo un giro per l’orto, ci hanno raccontato di come l’orto, nel tempo abbia favorito la socializzazione e sia stato un mezzo di crescita per la comunità che lo circonda. Ci hanno invitato ad una festa per domani. Ognuno porta qualcosa e mangiano insieme in una mescolanza di odori, ricette e giochi provenienti da tutto il mondo.

Giorno 3, venerdì: 30.08.2024

Oggi abbiamo visitato tre orti. Guynemer , Berlioz e Marsan.

Il primo è su di un terreno comunale che l’associazione ha prima occupato e poi chiesto in concessione. E’ costituito da aree singole e da una parte in comune dove oltre alle piante è situata una casetta per bambini, la compostiera ed un gazebo di legno molto ampio, progettato da un architetto membro dell’orto e costruito insieme. Qui si coltivano i legami sociali (aperitivi ed assemblee). Ho particolarmente apprezzato la coltivazione di molte piante aromatiche della loro terra, molti ortolani infatti sono di origine straniera. E’ un polmone verde tra le case e, infatti, i soci rivendicano il fatto di aver fermato, con la sua presenza, la cementificazione del quartiere.

La MJC Berlioz è un grande spazio verde in cui si svolgono molti progetti diversi: dal centro giovanile, ai laboratori manuali collettivi, attività di benessere, banco alimentare e attività culturali e spazio per ospitare vari eventi e festival, gli artisti in visita vengono ospitati su una grande casa su di un albero. Ci sono 3 diverse aree destinate all’orticoltura, una vigna. L’attività orticola è solo una parte delle molteplici iniziative dell’associazione. A differenza degli altri orti, la visita è stata guidata da un solo membro dell’associazione e non c’è stato un grande confronto.

Anche questo spazio è stato rivendicato dagli abitanti del quartiere e poi concesso dalla città. Il collettivo di quartiere si è costituito per rispondere collettivamente alle difficoltà e costruire un quartiere più armonioso. Il loro slogan è: “passer d’un quartier vivable à un quartier vivant”

L’orto di Marsan è situato lungo il canale Marsan, anche questo con una parte condivisa ed una destinata agli orti individuali. L’area comune mi è parsa lasciata a sè stessa e piena di conigli che evidentemente lì hanno trovato un habitat accogliente. I membri dell’associazione al contrario ne erano particolarmente infastiditi.

Tutti gli orti visitati a Pau sono stati concessi dalla città su richiesta degli abitanti costituiti in associazione, Come nel nostro orto la coltivazione dei rapporti sociali sembra essere in primo piano.

Giorno 4, sabato: 31.08.2024

Oggi al CLAB c’erano i preparativi per la festa di domani. I volontari hanno preparato il succo di mele con i frutti raccolti nel frutteto, un lavoro lungo ed anche faticoso, ma il risultato era ottimo! Un coltivatore basco ha tenuto una conferenza davvero interessante sulla coltivazione delle mele ed uno sui legumi antichi che, purtroppo, si è tenuto in serata, mentre noi abbiamo dovuto andarcene prima a causa degli autobus. Dopo pranzo, non avendo dei compiti definiti, ho visitato di nuovo il giardino e scambiato le impressioni con gli altri componenti del progetto.

Giorno 5, domenica: 01.09.2024

Al CLAB “Fete du Jardin-Verger 2024” con il mercato dei produttori locali, pranzo in comune e una conferenza sui grani locali molto stimolante.

Insieme alle austriache ed agli spagnoli abbiamo presentato i nostri progetti. Esperienze molto diverse in ciascun paese, ma tutte molto interessanti

Giorno 6, lunedì: 02.09.2024

E’ l’ultimo giorno gli spagnoli sono già partiti e noi e le austriache abbiamo passato la mattinata insieme per scambiarci le ultime impressioni e riflessioni. Sulla bella esperienza.

Un grazie soprattutto a Nicolas che ci ha dedicato tutto il suo tempo e sostenuto in tutti i modi.

La piattaforma GARDENISER ACADEMY è quasi arrivata!

Stiamo costruendo la piattaforma di formazione GARDENISER ACADEMY, uno spazio progettato per fornire formazione gratuita ai giardinieri di tutta Europa.

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